Antefatto
Un raggio di sole tenue in una mattina di fine estate rifletteva sull’insegna dorata del Caffè “Gambrinus” in piazza Plebiscito. Un locale che più che un bar era una vera galleria d’Arte nel centro di Napoli: sale decorate con marmi, stucchi, bassorilievi, tappezzerie ed affreschi. Nel periodo della Belle Epoque personaggi illustri come Oscar Wilde, Ernest Hemingway, Jean-Paul Sartre, Gabriele d’Annunzio, la Principessa Sissi e tanti altri ne furono ospiti.
Arrivai con 15 minuti di anticipo al mio incontro con la dottoressa Silvana Di Martino, previsto per le 10:30. Scelsi un tavolino a ridosso di una bella vetrata. Ero fortemente attratto dal via-vai delle persone che entravano per ordinare velocemente un caffè, rigorosamente al bancone. Un antico rituale quasi d’obbligo che permetteva in modo conviviale di gustare il caffè tutti assieme in piedi, stretti gli uni agli altri, attorno al bancone. Anche poi l’usanza del “caffè in sospeso” ovvero il pagare un caffè in più per i meno fortunati confermava il calore umano partenopeo. Un gesto lodevole in mondo in cui regna l’egoismo.
Una signora dai capelli biondi vaporosi e ben distinta entra nel locale. La sua silhouette e il suo bel portamento attirarono gli sguardi dei presenti. Indossava un tailleur gonna grigio con una camicetta rossa a fantasia che faceva da pendant alla pochette, alle scarpe ed alla cintura, tutto in rosso. Con lo sguardo mi cerca. Faccio un cenno con la mano, e lei sorridendo si avvicina.
- Ciao Pierluigi scusa il ritardo ma con questo traffico, non è semplice trovare un parcheggio!
- Figurati! Io ne ho approfittato per osservare un po’ la gente.
Dopo aver ordinato 2 fette di Pastiera Napoletana e 2 bicchieri di Prosecco iniziamo la nostra chiacchierata.
Ma vediamo di capire meglio, chi è Silvana Di Martino?

Silvana nasce negli Anni ’70 a Napoli il 6 luglio. Sin dall’adolescenza inizia a studiare canto, pianoforte e recitazione. A soli 13 anni esce con il suo primo disco che sarà poi seguito da un LP. Da ragazza le sue notevoli doti di eloquio e comunicazione la portano a condurre programmi televisivi in un’emittente locale campana “Canale 21”. In seguito approda al teatro girando tutta Italia assieme all’attore Massimo Masiello e lavorando per produttori teatrali illustri come Romolo Siena e Leonardo Ippolito. La ritroviamo su Telemontecarlo, ma anche in RAI a Uno mattina e Domenica In.
Lo studio però della Biologia non lo abbandonerà mai, così si laurea in Scienze Biologiche per dedicarsi interamente a svolgere la mansione di dottoressa.
Dopo aver conseguito un dottorato in Patologia Clinica prosegue la formazione presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli nello specifico sulla “Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio”. In seguito, all’Istituto Tumori Pascale di Napoli, partecipa alla “valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata”. Anche nelle scuole promuove progetti sull’educazione alimentare e pubblica articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali.
Nel 2006 apre il suo centro “Nutrizione&Benessere” a Casoria (NA) dove propone per tutte le età percorsi estetici e nutrizionali e diete anche specifiche e antiossidanti collaborando con vari professionisti. Esercita questa sua professione anche in altri studi in tutta Italia e non tralascia nemmeno il lavoro di giornalista per diverse testate giornalistiche online.
Da alcuni mesi conduce un programma “Sistaffetta”, un programma tutto suo su Radio Productions Web dove invita illustri ospiti per discutere su programmi legati allo “Stare bene”.

“Pillole (di nutrizione) Napulitane” è il suo recente libro dove in forma divertente e con frasi dialettali propone per ogni giorno della settimana ricette regionali con i corrispondenti valori nutrizionali e consiglia come compensare in caso di trasgressione alimentare “il cosiddetto sgarro”.
Preziosa è la prefazione del dottor Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore a livello internazionale, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli. Al libro hanno collaborato anche lo chef Raffaele Trematerra per la realizzazione dei piatti e Marcello Merenda per la fotografia.
- Cosa ti ha spinto veramente a passare dagli ambienti televisivi a giornalista scientifica?
Beh, la divulgazione è stata sempre una parte di me, dalla radio alla TV, da ricercatrice con 30 pubblicazioni nazionali ed internazionali di cui alcune a primo nome, il passo è stato breve per passare a pubblicazioni sulla carta stampata e dopo 5 anni ed oltre 100 pubblicazioni è arrivato l’ambito titolo dall’ODG di Napoli.
- Ho visto un tuo slogan “dalla ricerca all’estetica” cosa significa precisamente?
Al mio centro Nutrizione&Benessere si parte dalla ricerca per uno screening con esami di microbiota intestinale, intolleranze, stress ossidativo su cui si elabora un piano di nutrizione mirato con un completamento estetico medicale in collaborazione con medici di chirurgia estetica.
- Che consigli potresti dare da esperta ai cinquantenni di oggi?
Amarsi con dignità, professionalità e in sicurezza.
- Cinquantenni: cosa NON fare assolutamente?
Non mollare mai, anche quando sembra tutto contro. Bisogna sempre lottare ed i risultati anche a 50 se si è seminato in modo giusto arrivano.
- Come sei arrivata alla creazione del libro “Pillole di Nutrizione Napulitane? Ce ne puoi parlare?
Certo è accaduto proprio durante il lockdown di marzo, dove molti clienti mi chiedevano come fare per non prendere chili pur dovendo cucinare per l’intera famiglia… ed allora è nato “Pillole di nutrizione Napulitane”.
- Che messaggio vuoi trasmettere con questo libro? Dove lo troviamo?
Non mangiamo tanto ma soprattutto mangiamo sano. Il libro può essere trovato in tutte le librerie.
- Il tuo mestiere rende più felice te o i tuoi clienti?
Entrambi vedere le persone felici e soddisfatte mi gratifica e mi spinge a fare sempre meglio… dopo 24 anni di attività mi emoziono ancora.
- Quali sono tre aggettivi che rispecchiano di più la tua professionalità e la tua persona?
Professionalità, dignità ed onestà.
- In vista delle feste di fine anno anche se quest’anno la situazione è anomala, potresti dare dei consigli su come “non strafare” e sul come evitare le grandi abbuffate?
Nei giorni di Cheat Day, cioè nelle famose feste comandate 24/12,25/12,26/12,31/12, 1/1 e 6/1
bisogna stare attenti a non esagerare. Tra una festa e l’altra l’importante è aiutarsi con passati di verdura, brodi e frutta poiché sono depurativi ed antiossidanti. Ricordiamoci sempre che non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale.
- Cosa ci riservi per il futuro?
Ai posteri l’ardua sentenza.