Verso Nuovi Accordi: Il Viaggio di Rinascita di Fabio D’Amato

Fabio D’Amato, figura musicale eclettica, si distingue per la particolare versatilità nell’ambito della creazione musicale. La sua sfera d’azione abbraccia un ampio spettro di attività, comprendendo la composizione di brani musicali, la realizzazione di colonne sonore destinate a produzioni cinematografiche, documentari e produzioni video, nonché la creazione di jingle per spot pubblicitari e programmi televisivi e radiofonici.

Le sue radici musicali affondano profondamente nel tempo, all’età di 7 anni, quando intraprese lo studio del pianoforte e della musica classica. Nel corso degli anni, la sua esplorazione musicale si è estesa alla musica leggera e pop, un genere musicale che ha subito conquistato il suo cuore e la sua creatività.

Non meno significativa è stata la sua leadership nella direzione artistica di un locale a Trezzo Sull’Adda. Qui non solo ha dimostrato ancora una volta le sue doti musicali, ma anche le sue capacità di intrattenimento.

A breve distanza dall’uscita il 22 settembre 2023 del suo recentissimo EP “Infinite passion” e dopo il suo quinto album “ES Piano solo”, Fabio D’Amato ci ricorda un precedente singolo, “A Second of a New Life,” pubblicato ufficialmente il 23 giugno. La fonte primaria di ispirazione per questa composizione è stata la personale esperienza di trapianto di organi, una vicenda che egli trasforma abilmente in note musicali, narrando il proprio stato d’animo dall’annuncio della disponibilità dell’organo donato fino all’uscita dalla sala operatoria.

Il brano inizia con un delicato assolo di piano, che crea una leggera tensione. La composizione si sviluppa gradualmente, aggiungendo archi e intensificando il piano, rappresentando simbolicamente l’inizio di un trapianto. Gli archi si uniscono con forza, seguiti da un improvviso stop e il ritorno al piano solista, lasciando una sensazione di sospensione.

Il video musicale di questo singolo è stato presentato con orgoglio in anteprima esclusiva su Sky TG24 proprio il 23 giugno, giorno del suo debutto, e successivamente è stato reso disponibile su YouTube a partire dal 26 giugno. Diretto da Andrea La Greca, rappresenta il percorso di Fabio dalla disperazione alla speranza. Mostra Fabio nella sua routine di creazione musicale, sottolineando il cambiamento positivo attraverso l’uso del colore e scene rassicuranti. Il video celebra il trionfo della vita, con il protagonista che affronta sfide e mostra la determinazione a rinascere. Rappresenta un messaggio potente sulla rinascita e la crescita personale.

Con l’obiettivo di contribuire a elevare il livello di assistenza nel reparto di Chirurgia dei Trapianti di Rene presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Fabio ha coinvolto con determinazione l’associazione Amici del CROFF in questo lodevole progetto. L’associazione si impegna attivamente a migliorare la qualità dell’assistenza ospedaliera, ponendo un’attenzione speciale ai pazienti lungo ogni fase della malattia e della cura. Tale impegno concreto si materializza attraverso diverse iniziative, tra cui la creazione di biblioteche e spazi dotati di televisori accessibili ai pazienti ricoverati o sottoposti a dialisi, nonché l’acquisizione di letti moderni e funzionali per accrescere il loro comfort.

Inoltre, l’associazione dedica particolare attenzione alla promozione della ricerca scientifica e alla collaborazione con professionisti medici altamente specializzati. Ciò si concretizza mediante l’acquisizione di sofisticate attrezzature di ricerca e strumenti costosi destinati all’applicazione clinica, nonché attraverso la stipula di contratti di collaborazione con personale medico di spicco nel settore.

Negli ultimi anni, l’associazione ha ampliato ulteriormente il suo raggio d’azione, coinvolgendo sempre più pazienti e familiari nella sua encomiabile missione. Per ulteriori informazioni dettagliate sulle attività dell’Associazione Amici del Padiglione CROFF, è possibile consultare il sito web ufficiale all’indirizzo: http://www.amicidelcroff.com/.

Fabio vanta un impressionante catalogo musicale, che include: 5 album personali: “Essential Songs,” “Essential Songs 2,” “Essential Songs 3,” “Essential Spots,” e “Es Piano solo“, 1 EP “Infinite passion” e numerosi singoli, tra cui “Thank U,” “Peace,” “2.16,” “Heroes,” “Instants,” “Everywhere,” “Alice 2,” “Power,” “Missing Hugs,” “Battle of love,” “Vertigo,” “Lights in the dark,” “Caresses on scratches,” “Emotional Life,” “La vie des nuages,” e “One Reason“. Molte di queste tracce sono state utilizzate per spot pubblicitari.

Inoltre, Fabio D’Amato si dedica al songwriting e agli arrangiamenti musicali, collaborando con autori di rilievo della scena musicale.

Oltre all’articolo apparso sul celeberrimo Magazine Online Nazionale Sbircia la Notizia (link dell’articolo https://www.sbircialanotizia.it/in-crescendo-verso-la-vita-la-sinfonia-della-rinascita-di-fabio-damato/), ho avuto il piacere di intervistare Fabio:

  1. Come descriveresti il tuo stile musicale e in che modo si è evoluto nel corso degli anni?

Difficile descrive uno stile musicale vero e proprio: sicuramente c’è molta ricerca sulle note e sulla essenzialità dei brani. Negli anni ho sempre cercato di affinare il mio modo di comunicare attraverso la musica, cercando di coinvolgere sempre più il pubblico verso delle emozioni, delle “immagini”, insomma la mia idea di musica è quella di fare un viaggio emozionale insieme a chi mi ascolta.

  • Puoi raccontarci il tuo processo creativo nella composizione di una nuova canzone, di una colonna sonora?

Il mio processo creativo arriva sostanzialmente da 2 input, una emozione oppure una immagine video. Se arriva da una emozione mediamente inizio a comporre sedendomi al piano, di notte al buio e cerco così di far arrivare alle dita la mia emozione, chiudo gli occhi e registro il piano, poi tutto il resto della colonna sonora viene realizzata sulla base del piano.

Diverso è, invece, creare una colonna sonora per un video, un cortometraggio, un documentario, un film, una sfilata di moda, ecc. lì la musica deve andare a braccetto e amplificare le immagini, quindi la composizione dovrà prendere una direzione precisa, che possono dare le immagini oppure quanto gli art director hanno deciso di comunicare.

  • Quali sono le sfide più comuni che incontri nel mondo della composizione e come le superi?

Ogni composizione che viene commissionata è un lavoro molto impegnativo e delicato, bisogna entrare dentro il mood del progetto, dentro la comunicazione di un brand, dentro una visione di una azienda, tutto questo è una sfida continua perché non puoi sapere a priori se sarai in grado di soddisfare le richieste, spesso complesse, che ti vengono fatte.

Occorre tanta esperienza, tanta passione e tanta pazienza anche!

  • Hai mai sperimentato il blocco del compositore o la mancanza di ispirazione? Come affronti queste situazioni?

Sono sincero, per il momento, e spero continui così, non mi è mai mancata l’ispirazione, forse se vuoi anche la vita nel bene e nel male mi ha sempre dato grandi possibilità e fonti d’ispirazione.

  • Quali sono gli artisti o i compositori che più ti hanno influenzato nel corso della tua carriera?

Sicuramente tra i miei compositori preferiti c’è Bach, ho sempre trovato in lui una genialità e bellezza fuori dal comune, devo dire grazie a lui se ho iniziato a studiare musica, la sua “Toccata e fuga” quando ero bambino (a 7 anni) mi era entrata in testa ed ha mosso in me la passione per la musica.

  • Come scegli i progetti su cui lavorare? C’è un criterio specifico che ti guida nella scelta delle collaborazioni o delle produzioni?

Sicuramente, oltre al discorso artistico, per me è fondamentale anche il rapporto umano con le persone con le quali inizio una collaborazione.

Sicuramente se c’è affinità artistica in primis e poi quella umana, allora nascono le migliori collaborazioni, non sempre purtroppo è così, ma quando succede allora mi ci butto con tutto me stesso.

  • C’è una particolare colonna sonora o brano che hai composto di cui sei particolarmente orgoglioso? Perché?

A dire il vero sono sempre molto legato a tutti i miei brani, perché ognuno è un pezzo di me e del mio cuore. Dovessi scegliere direi il brano “Alice” che è dedicato a mia figlia, qui siamo all’amore indiscusso, totale, che supera qualsiasi limite.

  • Qual è stata la tua collaborazione più memorabile o gratificante finora?

Ci sono stati fortunatamente tanti momenti memorabili e gratificanti, non saprei scegliere: dai lavori per gli spot, passando per i cortometraggi, alle sfilate di moda tra le più importanti al mondo; voglio ricordare una coppia di sposi (che non conoscevo) che hanno addirittura inciso il titolo di un mio brano sulla loro fede nuziale.

  • Come vedi il futuro della tua musica e quali progetti hai in cantiere?

Penso e spero di riuscire sempre a fare emozionare chi mi ascolta, il futuro deve essere quello altrimenti non ha senso continuare… è quello lo scopo della musica! Progetti in cantiere, tanti, ricordo che è appena uscito il mio nuovo EP dal titolo “Infinite passion” , 4 tracks che condurranno chi vorrà ascoltare in un viaggio verso la passione, passione che muove tutti noi e ci conduce ad amare, ad appassionarci per qualcosa/qualcuno: tutto è mosso dalla passione in fondo…

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