Il linguaggio del corpo

Dopo alcuni mesi di assenza dedicati alla stesura del mio nuovo libro “VITE ASCOLTATE – Confessioni all’Isola d’Elba in uscita nella primavera 2023, ritorno con un articolo su un argomento che suscita sempre molto interesse: il linguaggio del corpo.

Per comunicare non serve solo la voce. Mimica e gestualità ovvero la comunicazione fisica rappresentano un altro fattore essenziale per dare corpo al messaggio informativo. Vero è che certe posture o certe movenze potrebbero a volte indurre ad interpretazioni sbagliate. Studiare quindi il linguaggio del nostro corpo diventa molto importante poiché esso ci dice tanto di noi stessi e molto degli altri. Conoscere meglio i nostri atteggiamenti, la nostra mimica, la nostra gestualità, riconoscere gli atteggiamenti, la mimica e la gestualità degli altri aiuta a capire qualcosa di più di chi ci sta parlando o ci sta semplicemente osservando. E noi di rimando. Studi rivelano che il linguaggio del corpo possa rappresentare dal 50% all’80% delle nostre comunicazioni. Entriamo nel dettaglio.

Gli occhi

Ci tramettono diversi messaggi. Uno sguardo intenso e persistente con pupille ben dilatate rivela curiosità ed interesse per la persona che si ha di fronte. Anche le sopracciglia, muovendosi involontariamente, se aggrottate indicano interesse e se sollevate un positivo stupore. Nel corteggiamento evitare lo sguardo indica imbarazzo e se a questo si aggiunge il sollevare le sopracciglia per qualche secondo potrebbe rivelare un certo disagio.

Le mani

Il gesticolare rappresenta un aspetto molto importante nella comunicazione tra uomini e donne. Con il movimento delle mani si cerca di rafforzare ed accompagnare il significato delle parole. In questo tra i due sessi c’è in genere una sostanziale differenza, gli uomini sono molto meno evidenti rispetto alle donne. Toccarsi il viso, la barba o i capelli è un modo per mettersi in mostra o attirare l’attenzione della persona che si ha di fronte. Questo gesto tende a mettere in evidenza la propria virilità esprimendo forza e sicurezza in sé stessi, ma al tempo stesso, da non sottovalutare, può indicare ansia, disonestà e mancanza di sincerità. Toccarsi invece la cravatta sembrerebbe indichi un forte interessamento per l’altra persona. Provare per credere! Così anche imitare involontariamente la persona corteggiata nei gesti rappresenta un segno indicatore di evidente interesse.

Abbiamo detto che le mani accompagnano le parole. Se durante una conversazione si mostrano i palmi delle mani ben aperti e visibili significa che c’è interesse, fiducia, sincerità e apertura verso la persona con cui si parla. Con questo gesto si vuole mostrare in senso figurato che non si hanno armi. Se invece si tende a nascondere le mani o a tenerle nascoste è perché si vuole vincere una discussione o si vuole mostrare una posizione di dominio.

Anche nella stretta di mano si può evincere un messaggio. Quando la mano viene rivolta con il palmo verso il basso questo significa che la persona tende a manifestare un certo dominio sull’altra persona. Una certa sottomissione si rivela qualora la mano viene posta con il palmo verso l’alto. Se si presentano le due mani dove la seconda mano stringe il polso o il braccio significa invece che si è molto a proprio agio con l’altra persona considerandola alla pari.

I piedi

Il tenere i piedi rivolti verso l’esterno indica essere più estroverso, mentre il contrario viene interpretato come una difficoltà ed ansia nel raffrontarsi e nel relazionarsi. In genere i piedi si orientano verso l’oggetto del desiderio.

La postura

La postura ci può dare tante informazioni per capire se la persona che abbiamo di fronte prova attrazione o no segnalata da un torace in avanti, braccia e gambe aperte. Se incrociate o accavallate, invece, potrebbero rappresentare uno stato di chiusura. Si possono assumere diverse posizioni:

Nella posizione dominante le spalle sono ben squadrate e i fianchi sono rivolti in avanti con le mani verso il basso. Le gambe saranno vicine e il peso sarà spinto in avanti con la testa e il mento inclinati in avanti qualora si voglia assumere una posizione aggressiva. Se invece i piedi si allontanano e le spalle si ingobbiscono è perché si tende a difenderci da attacchi verbali o fisici. In questo caso le braccia si tende ad incrociarle.

Alla luce di quanto scritto per capire poi se l’altra persona nutre interesse nei nostri confronti dobbiamo verificare questi punti fondamentali:

– se assume, in genere, una posizione aperta della parte superiore,

– se gli occhi sono fissi e le pupille ben dilatate,

– se le narici si allargano come per prendere più ossigeno,

– se tiene le mani ben visibili, fuori dalle tasche e non sui fianchi,

– se le braccia e le gambe non sono incrociate, ma abbastanza rilassate,

– se tende a toccarsi con fermezza il viso,

– se si sfiora i capelli,

– se ricerca un contatto più ravvicinato.

Ricordiamo che questi sono semplici consigli che ho estrapolato da esperti in materia e che ci possono aiutare a capire meglio la persona che abbiamo difronte.

(Alcune fonti consultate a cura di A.Nascinben, L.Barbieri)

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