Il Golf: la mia vera iniziazione.

Gambe leggermente piegate, busto un po’ inclinato in avanti, testa e schiena dritte. Devi girare le spalle così e il bacino in questo altro modo” mi dice Andrea con un tono deciso, dopo aver posizionato le mie mani sul bastone da Golf.

 “Dev’essere come una frustata! Ricordati di toccare con la mazza il terreno, e di continuare a ruotare il busto dopo aver colpito la palla”. Andrea De Giorgi, il mio amico maestro Professionista di Golf continua con uno sguardo convincente.

Schermata 2019-08-03 alle 20.10.33Inizia così la mia avventura nel mondo del Golf. Fino a quel momento la parola “swing” mi riportava ad immagini di gioventù quando splendidi giovani corpi si muovevano in armonia. Ora per la prima volta ha assunto un significato tutto da scoprire. Lo swing, infatti, è un movimento estremamente tecnico, costituito da una torsione del busto e una serie di movimenti innaturali soprattutto per chi come me, inizia questa attività sportiva in età matura. La difficoltà nell’esecuzione dello swing sta essenzialmente nella coordinazione e nel fatto che vengono sollecitati muscoli pressoché inattivi nella vita quotidiana.

Questo sport non ha mai suscitato in me grande curiosità. Quelle rare volte che l’ho seguito in TV mi è apparso alquanto noioso e riservato solamente a pochi, sicuramente un ottimo sonnifero, perché dopo poco mi ritrovavo a sonnecchiare sul divano.

Non avrei mai pensato di ritrovarmi in una giornata di questa calda estate ad ascoltare Andrea che incuriosito e pronto a controbattere al mio scetticismo, mi ha lanciato una sfida: “Costi quel che costi, io ti insegnerò a giocare a golf!”.

Per questo grande avvenimento ci diamo appuntamento al Golf Club Colomaro sul Lago di Garda, una struttura ideale per chi inizia a giocare.

P1020070Al fine di farmi trovare preparato a questo grande avvenimento, la sera prima mi sono documentato su internet per capire meglio il comportamento da tenere sul campo da Golf e notai che le regole sono tante.  Alla base ci dev’essere sempre massima correttezza e disponibilità per la migliore civile convivenza e soprattutto rispetto delle altrui esigenze. Un comportamento educato, disciplinato, cortese e sportivo indipendentemente dallo spirito sportivo di ogni singolo giocatore, è indispensabile.

Noto in seguito con curiosità che la conoscenza di tutte le regole e della loro applicazione pratica rimane ancora una delle varie difficoltà nel golf in quanto la casistica di tutto ciò che può capitare è davvero ampia, infatti ci si trova in difficoltà, per esempio, qualora la palla dovesse fermarsi su un albero o dovesse essere “rubata” o spostata da un animale che transita sul campo.

Una cosa che mi ha incuriosito è che nel mondo del golf è il giocatore stesso a dichiarare quanti colpi ha tirato per ogni buca e ad autoinfliggersi delle penalità in caso di infrazione (anche se comunque un giudice arbitro gira sempre per il campo).

Oltre a regole prettamente tecniche, anche il modo di abbigliamento richiesto deve seguire certe regole inderogabili: è opportuno che i giocatori indossino tenute da gioco sobrie e adeguate. Si possono indossare i bermuda, ma non i calzoncini corti, le signore possono indossare magliette senza maniche, ma non top o canotte, anche le magliette senza maniche per gli uomini sono bandite. Non sono permessi jeans, tute, canottiere, t-shirt. Sono raccomandate le scarpe da golf con i soft-spikes. Un rigore che rispecchia completamente la mia personalità.

Ci rinfreschiamo con una bevanda poi ci rechiamo a piedi nel Driving Range, una zona in cui ci si impratichisce e si prende confidenza con la mazza facendo dei tiri lunghi fino a 50, 100 e 250 metri. Riempio il cestello con le palline, mi metto in postazione eseguendo attentamente tutto ciò che mi dice il mio carissimo amico-maestro Andrea.

P1020047La posizione delle mani sul bastone, delle gambe, della schiena e della testa sono fondamentali, così come la rotazione del corpo e il bilanciamento del peso perché ti permettono di trasmettere la potenza dalla mazza alla pallina”.

“Devi sapere Pierluigi che la concentrazione nel coordinare i vari movimenti è determinante. Si stimola il funzionamento neurologico, mantenendo il cervello giovane e rinforzando l’autocontrollo, importante nella vita di tutti i giorni”.

“Vedi, il tuo obiettivo iniziale è di poter colpire la palla”.

Annuisco.

“Vedrai che man mano che il cestello si svuota, prenderai più confidenza, i colpi miglioreranno e diventeranno più lunghi e precisi”.

Concentratissimo lancio la pallina il più lontano possibile raggiungendo una distanza che mai avrei pensato. Tiro dopo tiro la mia famigliarità con il bastone da golf cresce sempre di più scatenando in me un’indescrivibile sensazione di soddisfazione e di benessere. Raggiungo il massimo con l’ultima pallina, il lancio arriva oltre i 100 metri.

“Ora riempi di nuovo il cestino che ci spostiamo in un’altra area”, ribatte Andrea con aria soddisfatta per i miei progressi.

Schermata 2019-08-03 alle 20.10.59Ci spostiamo nel Putting Green, una zona dedicata a far rotolare la palla in buca. In questa zona l’erba è tagliata molto fine e corta. Andrea mi spiega che prima d’iniziare questo nuovo percorso, è fondamentale analizzare bene le pendenze e la distanza.

“L’obiettivo qui è di fare buca, come vedi la mazza è diversa e si chiama -putter-”.

“Il putter è un bastone concepito per essere utilizzato sul green o nelle immediate vicinanze. La faccia del bastone ha un loft molto ridotto (circa 3-4 gradi di apertura) e permette alla pallina appena colpita di superare l’attrito iniziale dell’erba e di proseguire la sua traiettoria rotolando” continua il maestro.

Dopo aver fatto le dovute ed indispensabili valutazioni da dilettante, tiro la pallina seguendo le indicazioni.

“Buca! grida Andrea.

“Yesss!” Esalto di gioia.

In quel momento sento in me un piacere indescrivibile, il risultato di un “mix” di concentrazione, di riflessione, di calcolo e di equilibrio. Un’esplosione di emozioni. La vincita del primo premio della lotteria, mi avrebbe fatto meno effetto.

Superato questo step, Andrea mi invita a visitare un altro campo: Il Garda Golf Country Club di Desenzano, in provincia di Brescia. Uno dei migliori percorsi da Golf costruiti negli ultimi trent’anni che si trasforma per l’occasione in una “arena di combattimento”.

Io emiliano e poco conoscitore della zona, per essere all’altezza della situazione, mentre ci spostiamo in auto, mi documento. Wikipedia mi viene in aiuto. Con grande meraviglia noto che questo campo è ubicato in un’area di 110 ettari, progettato da architetti britannici e include 27 buche da campionato. Situato tra la Rocca di Manerba, il castello di Soiano e le colline della Valtenesi.

Dalle foto scopro che ha anche una vista panoramica di straordinaria bellezza.

Entriamo nella Lobby del Circolo e Andrea mi presenta l’affascinante ragazza della reception. Successivamente incontriamo il Sig. Loris Vento, il Direttore del Circolo, al quale spiega il fine della nostra missione. Ci inoltriamo, così, nei locali della struttura e mi illustra la piantina del campo da Golf.

Lo raggiungiamo a bordo della golf-cart.

“Woooowww” esorto appena essere usciti dal tunnel che portava al primo Tee, l’area di partenza con la prima buca.

“Eccoci qui, un bellissimo percorso” mi dice Andrea con soddisfazione.

Ai miei occhi si apre uno scenario fantastico, la natura in senso assoluto. Un tappeto naturale di erba tagliata bassissima, aiuole di alberi, laghetti, fontane su tutto il percorso. L’odore, poi, di erba appena tagliata, impreziosiva questo quadro idilliaco facendomi provare una sensazione di pace, tranquillità e benessere unici. Ogni angolo e scorcio diventano per me una novità, come un bambino in un negozio di giocatoli. Una voglia impulsiva di fotografare qualsiasi cosa, mi prende all’improvviso.

Andrea mi sembra quasi di essere sbarcato su un altro pianeta”. Lui mi guarda incuriosito.

Mi rendo conto che essendo sul campo da Golf da tantissimi anni lo vede con occhi diversi dai miei.

“È inevitabile pensare, amico mio, che con il passare del tempo queste bellezze naturali possano perdere significato. Gli insetti possono diventare forse insopportabili, il minimo fiore e le fantastiche aiuole botaniche degli ostacoli, ma ti posso dire che in questo momento mi sembra di essere in paradiso”. Ad Andrea ridono gli occhi.

Ci spostiamo in un altro Tee con la Golf-cart e incrociamo altri golfisti. Noto con enorme piacere che il saluto e il rispetto rimangono sempre il filo conduttore che accomuna tutti, un rituale doveroso ed elegante. È come dire: “Ci sono anch’io e non è assolutamente mia volontà disturbarti!”.

Alla luce delle sensazioni e delle emozioni che ho provato in questa mia prima esperienza posso dire che l’idea che avevo inizialmente è decisamente cambiata. Il Golf è un’attività sportiva tutt’altro che soporifera, anzi, divertente e a mio parere un ottimo rimedio alla depressione ed all’ansia. Tenendo conto che migliora il sistema cardiovascolare, riduce i livelli di colesterolo, migliora la funzione respiratoria e cardiaca, aumenta la resistenza e la flessibilità delle articolazioni, io Over 50 desideroso di vivere a lungo e in buona salute, farò di questo sport una delle mie ragioni di vita.

Schermata 2019-09-02 alle 09.17.01Andrea De Giorgio è professionista e Maestro di golf PGAI da 20 anni.

È stato per 11 anni allenatore Federale del Comitato Regionale Lombardo della Federazione Italiana Golf per i corsi brevetti.

Rende disponibile online il software “Supervisor” per tenere le proprie statistiche di golf di cui è autore ed ideatore.

Sviluppa in collaborazione con Dott.Franco Iacovitti, docente di scienze motorie e sportive e preparatore atletico della scuola nazionale professionisti del FIG, una ginnastica dedicata al miglioramento del gesto atletico dello swing.

Autore del libro “Come giocare a Golf ConVincenteMente” insieme al Dott. Roberto Cadonati, psicologo e docente della psicologia della performance del corso di Psicologia dello sport presso la Facoltà di medicina all’Università di Siena.

Supervisore tecnico del libro “Campo pratica” Caissa Editore 2019 scritto dal blogger golfistico Gianni Davico.

Gestisce il sito internet www.golfsupervisor.com e la pagina facebook “golfsupervisor” dove pubblica video con suggerimenti per un allenamento golfistico efficace e promuove le sue attività ed iniziative.

 

È il caso di dire una “boccata di ossigeno” ed una vera “botta di vita”.

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