John Pawson, noto architetto designer britannico, che ha fatto del suo stile minimalista una filosofia di vita, ritiene (citazione testuale): la semplicità è in definitiva molto difficile da raggiungere. Riposa nell’attenzione, nel pensiero, nel sapere e nella pazienza.
L’importante è prendere coscienza della propria realtà e di giudicarla nel modo giusto, ovvero accoglierla e accettarla così com’è. Il termine coscienza deriva dal latino conscientia, consapevolezza, quindi prendere coscienza porta all’essere consapevoli di sé stessi. In effetti se la coltiviamo ci allontaniamo dal passato e dal futuro in modo da vivere pienamente il momento presente. In un certo senso, torniamo ad imparare a comportarci come bambini. Da bambini è difficile comprendere la nozione di passato e di futuro. Si ha difficoltà a capire cosa significa ieri e domani. E la cosa riveste poca importanza pratica. Crescendo, impariamo ad utilizzare questi valori temporali solo quando ne abbiamo veramente bisogno e così diventiamo coscienti delle nostre azioni e cerchiamo di evitare comportamenti meccanici. Tutto questo suggerisce che, prima di agire, dobbiamo chiederci esattamente quello che vogliamo fare e quello che vogliamo ottenere secondo la gradualità che parte dalla motivazione, passa dall’intenzione e arriva allo scopo.
Ecco qui di seguito alcuni ‘suggerimenti’ che possono essere utili per semplificare il nostro modo di vivere.
- Accettare chi siamo
Nel momento in cui accettiamo chi siamo psicologicamente e fisicamente la nostra vita diventa molto facile. Infatti non mettiamo tutto in questione e non ci preoccupiamo degli altri ed osiamo di più. Questo perché accettarsi, significa capire le proprie risorse e i propri limiti imparando a fare le cose per se stessi e non per gli altri. Questo richiede molta pazienza. Si consiglia di appuntarsi le cose che rendono fieri perché può essere un buon inizio. Facciamo un elenco di ciò che ci inorgoglisce.
- Sapersi amare
Sapersi amare significa andare oltre l’accettarsi. Significa accettare le proprie scelte, il proprio fisico e le proprie azioni. Nel momento in cui ci si ama accettiamo facilmente le nostre azioni e i nostri pensieri senza farci influenzare dagli altri. Un consiglio potrebbe essere quello di fare una lista delle cose che ci gratificano nel quotidiano da una parte, dall’altra una lista dei nostri difetti e accettarli per poi trasformarli in forza.
- Ascoltare il proprio ritmo
L’essere umano è di natura ciclica ovvero esposto e sottomesso agli elementi naturali, il tempo che scorre, le stagioni. Tutti sappiamo che ci sono dei momenti in cui siamo più o meno produttivi. Se abbiamo coscienza e consapevolezza di queste differenze possiamo più facilmente adattarci ad esse. Ascoltare il proprio ritmo ci permette di anticipare i periodi in cui siamo più stanchi. È importantissimo riposarsi il più possibile ed imparare ad ascoltare il proprio corpo.
- Fare pulizia nella testa
Quando si ha l’impressione che tutto sia complicato è il momento di fare un po’ di pulizia in testa e distaccarsi dalla cosiddetta ruminazione mentale. Il nostro cervello non è assolutamente fatto per immagazzinare, ma per creare. È il caso quindi di liberarsi di tutte le idee che inquinano il cervello. Un buon consiglio, che diventa talvolta un utile rimedio, è fare una lista di tutto quello che si deve e si desidera fare.
- Saper dire di no
A volte, se la nostra vita risulta difficile, è perché abbiamo troppe cose da gestire. Questo succede quando non sappiamo rinunciare ad una vita sociale eccessivamente intensa o non riusciamo a rinunciare ad ulteriori sollecitazioni che ci arrivano da amici, parenti e colleghi rischiando così un burn-out sociale. A questo punto risulta importante saper dire di no. Un no motivato non pregiudica affatto un buon rapporto.
- Ridurre lo stress
E’ noto che lo stress ha dei risvolti alquanto negativi sul nostro comportamento e il nostro sonno. Ridurre lo stress quotidiano cercando di condurre una vita sana, semplice e rilassata è sicuramente indispensabile. Bisogna imparare allora semplici ma fondamentali esercizi di respirazione, oppure praticare dello sport e cercare di ridurre le emozioni.
- Avere del tempo libero
Anche se oggi giorno diventa un privilegio poter dedicare una parte del tempo solamente a noi stessi resta sicuramente un aspetto da non sottovalutare: dedicarsi ai propri hobbies contribuisce ad appagare il nostro bisogno di evasione, magari dopo una giornata di intenso lavoro. Non si sta parlando qui del tempo libero per fare una passeggiata con amici o familiari, ma di un momento qualitativamente intenso tutto per voi stessi. Di certo questo vi aiuterà a farvi sentire meglio.
- Alleggerire il quotidiano
È assolutamente importante focalizzarsi sulle cose importanti da fare e lasciare da parte il non necessario. Ecco allora che diventa importante cercare di annotarsi le priorità in modo da alleggerire la mente e potersi concentrare sulle cose primarie: questo ci farà comunque star meglio.
- Separarsi del superfluo
Di tutto quello che non serve o non utilizziamo più, ce ne dobbiamo sbarazzare. Concentriamoci sull’essenziale. Esaminiamo gli oggetti e riflettiamo se possono essere ancora utili o no. Chiediamoci se ci portano fortuna o ci portano gioia. In questo modo terrete solamente l’essenziale e libererete la testa da ulteriori pensieri.

- Fare dello sport
L’attività sportiva ha tantissimi benefici sia fisici che psichici: riduzione dello stress dell’80%, aumento dell’autostima e miglioramento dello stato mentale. L’importante è essere determinati e motivati cercando di rispettare le scadenze prefissate. Si consiglia di definire periodo della giornata e la frequenza settimanale dell’impegno.
A questo si può aggiungere:
- Evitare di avere rimorsi o accettare i rimpianti per quelli che sono stati e non lo sono più.
- Ritagliare un po’ del proprio tempo per meditare aiutandosi con una buona respirazione.
- Imparare a perdonare cercando di avere un comportamento sempre più corretto.
- Fidarsi sempre del proprio intuito.
- Essere più ottimisti ed evitare le persone tossiche.
Ecco alcuni consigli tratti dalla rivista Psyco Pratique adattati alla mia maniera.
