L’invidia: come riconoscerla e come affrontarla

Spesso si tratta di persone abbastanza vicine, che con il loro modo di fare o le loro opinioni hanno come unico intento quello di mettere in cattiva luce un amico, un collega o un conoscente. E si affrontano così…

“L’invidia è la ladra della gioia”, questo è quanto diceva Theodore Roosevelt. Dopo aver parlato in un articolo precedente dell’autostima, affronto ora il sentimento dell’invidia che reputo molto legato a essa.
Non è infatti difficile incontrare nel corso della vita persone invidiose e gelose. Queste persone tossiche si interessano alla vostra vita più di quanto non lo facciate voi stessi. Spesso si tratta di persone abbastanza vicine a noi, che con il loro modo di fare o le loro opinioni hanno come unico intento quello di mettere in cattiva luce un amico, un collega o un conoscente.

Ma che cos’è l’invidia?

La Treccani definisce l’invidia come un “sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé”. San Tommaso, invece, la definiva “la tristezza per i beni altrui”.
Io la definirei più come l’amarezza e il dispiacere per la felicità e la prosperità altrui. E’ il desiderio di privare l’altro dei suoi beni, delle sue soddisfazioni o degli obiettivi raggiunti, in modo da alleviare il proprio malessere o la propria sofferenza per un’ingiustizia personale.
Al fine di evitare di subire le influenze negative di questi comportamenti è fondamentale riconoscere l’invidia, ed è per questo che, dopo aver approfondito l’argomento ed essermi documentato in merito, vi do alcuni suggerimenti.

La persona invidiosa:

• Cerca di non riconoscere l’importanza o addirittura sminuisce ciò che gli raccontate esaltando in questo modo la propria personalità.
• Vi critica, vi sottovaluta o vi deride sempre, anche in pubblico e di solito in vostra assenza.
Finge spudoratamente, mostrando espressioni di gioia e falsi sorrisi al fine di mascherare la propria invidia. Diffidate dei troppi complimenti! È sicuramente un segnale!
Fugge sempre nel momento in cui avete bisogno, nonostante via abbia detto che potete sempre contare su di lei.
Vi imita nell’abbigliamento, nei progetti, ma anche nel taglio dei capelli. Copia tutto o quasi quello che fate.
Vi ruba spesso i meriti e tende a mettersi in primo piano.
Vi scoraggia facilmente e vi demotiva nell’intento.
Sparisce per un certo periodo dalla vita perché il vostro successo è indice di frustrazione e così si mette in disparte.
Parla male delle persone che frequenta regolarmente. Questo significa che sicuramente parlerà male anche di voi in vostra assenza.
• Ci sono casi in cui l’invidia o la gelosia possono sfociare in violenza. Prendente le distanze al più presto per non permettere che questo accada.

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• La calma è la virtù dei forti. Fate dei profondi respiri e cercate di avere un comportamento gentile e altruista con loro. Non è facile ma è l’arma migliore per abbatterli.
• Per rendere inoffensivi gli invidiosi e i gelosi c’è un unico modo: ignorateli.
Cercate un colloquio con loro. Esprimete con calma e determinazione il vostro malessere cercando di risolvere il problema con diplomazia: vedrete che piuttosto che affrontarvi vi eviteranno.
• Dimostratevi disponibili: saranno spiazzati di fronte alla vostra proposta di aiuto.
Mostrate indifferenza cercando di vedere le cose diversamente ma senza dar loro troppa importanza.
Non vantatevi mai del fatto di essere circondati invidiosi. Darete l’impressione di esservi creati un’immagine proprio grazie ad essi.

Consiglio in ogni caso di essere riservati, soprattutto per quanto riguarda la vostra sfera privata. In questo modo darete meno adito ad argomentazioni di cui gli invidiosi si possono servire. Raccontare i propri successi, mettendovi al centro dell’attenzione, è un modo per alimentare sempre di più queste persone che non aspettano altro per ridicolizzarvi.
L’importante non è distruggere l’invidia, ma è imparare a riconoscerla. Così da poterla affrontare grazie a un’approfondita consapevolezza di sé stessi.

1 Comment

  1. Beavo fratellino, mi piace molto questo articolo, forse xche’ mi ci sono ritrovata in mezzo diverse volte.
    Veramente interessante e vero 😘

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