Un volto, una storia: Roberto Guarducci

“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”.

(Luigi Pirandello)

Un volto: Roberto Guarducci

 

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(C’era una volta …)

“Ecco la vostra cabina!”. Indicò il controllore.

 L’intercity n. 7213 Bari –  Milano partì alle 23.00, in perfetto orario, l’arrivo era previsto l’indomani alle 9:15.

“Roberto, mi aiuti per cortesia a mettere la valigia nel porta bagagli?”.

Prontamente lo fece.

Si sdraiarono nelle loro cuccette con la speranza di addormentarsi velocemente.

“Riposati”, le disse.

“Il viaggio è lungo e domani ci aspetta una giornata impegnativa!”. Aurora sorseggiò un po’ d’acqua dalla bottiglietta premurosamente allungatale da Roberto e, cullata dal rumore ripetitivo del treno in corsa, si addormentò.

Non fu così per lui. Mille pensieri gli ronzavano nella testa.

“Sarò all’altezza della situazione?”. “Come mi accoglierà questo mondo a me sconosciuto?”.

Fortuna che non era solo, guardò quel volto che dormiva tranquillo. Nessuno più di lei poteva sostenerlo e consigliarlo in quella meravigliosa avventura. Finalmente si addormentò.

Alle sette e quindici un cameriere con il carrettino e un campanellino li svegliò proponendogli caffè e croissant. Roberto si sporse dal finestrino, erano a Piacenza. Il profumo del caffè che sorseggiava, si confondeva con quello della ferraglia dei binari.

Schermata 2019-08-09 alle 13.11.53Arrivarono alla Stazione Centrale di Milano in perfetto orario.

Si diressero verso l’uscita dove li stava aspettando il signor Luigi Monti, proprietario dell’azienda Basile, con in mano un cartello “Sig. Guarducci”.

“Ben arrivati, signori!

Si salutarono calorosamente e furono accompagnati in hotel per rinfrescarsi con l’accordo che si sarebbero rivisti alle 14.00.

Arrivò puntualissimo.

Quando l’auto varcò i cancelli della Ditta Basile una forte emozione s’impossessò di Roberto e di Aurora. Per la prima volta una madre ed un figlio si erano ritrovati a condividere un’esperienza unica nel suo genere.

Inizia così l’avventura del giovane Roberto Guarducci che da lì a poco diventa il famoso stilista della maison Fendi.

Schermata 2019-08-09 alle 13.05.17A distanza di poco più di un anno, grazie alle sue rimarchevoli qualità, viene chiamato a Roma dall’ importante casa di moda dove lavora a stretto contatto con le cinque sorelle e il noto stilista Karl Lagerfeld, per ben ventidue anni.

Il senso dell’estetica, della raffinatezza, dell’eleganza innati in lui, gli permettono di dare un grande contributo al mondo della moda di quegli anni.

Veste top model internazionali quali: Naomi Campell, Linda Evangelista, Cristie Tarlington, Clarissa Burt, Claire Aktinson, Ines de la Fresange, Dalma Callado, Yasmine Gaudi, Lee Skelton, Iman, Munia.

Importante anche la collaborazione con il famoso costumista Piero Tosi, amico delle signore Fendi e collaboratore di Luchino Visconti e di tanti altri registi italiani.

Tantissimi gli apprezzamenti dal mondo del cinema, grazie agli abiti ricreati di alcuni film, quali “La Traviata” di Zeffirelli, “Gruppo di famiglia in un interno” di Visconti.

La grande passione e professionalità acquisita negli anni lo porta a seguire in qualità di Direttore Artistico alcune importanti manifestazioni per giovani stilisti.

A lui si deve un evento prestigioso giunto ormai alla sesta edizione: “La magia delle Muse” e la più recente “La magia delle sirene”, che si ripete per il secondo anno in collaborazione con Patrizia Ventura e Salvatore Leone.

Solo una personalità unica nel suo genere come Roberto Guarducci, amante della bellezza, dell’eleganza e raffinatezza poteva ideare tali manifestazioni.

Il Circolo Unione del Teatro Petruzzelli e il Circolo Unione Torre a Mare di Bari, sono la degna cornice di tale espressione di creatività. Non a caso sono state patrocinate dall’Accademia di Belle Arti di Bari, da Federmoda, dal Comune di Bari e dalla Città Metropolitana di Bari e si sono avvalse della partecipazione di noti stilisti con le loro più importanti collezioni. Gianni Molaro, Franco Ciambella, Nino Lettieri, Carlo Alberto Terranova, Claudia Perdicchia, l’Accademia di Moda SITAM di Lecce, Nadia Orlando ed infine Antonio Extempore, solo per citarne alcuni.

Roberto Guarducci ama circondarsi non solo di bellezza ma anche di chi la esalta, come l’hair style Tonino ed Anna Scarpati, Michele Palmisano e la make up Maria Teresa Mileo.

Schermata 2019-08-09 alle 11.49.36In questa ultima edizione ha voluto unire moda e cultura, invitando la scrittrice Lella Di Marino, con il suo nuovo romanzo ispirato alla vita dello stilista Gianni Molaro “Un amore diverso”, edito Mondadori. Pierpaolo Ruello da anni presentatore del “Salina Mare Festival” Premio Troisi, che lo ha omaggiato per la sua precedente partecipazione al Festival, con un acquerello raffigurante un pupo siciliano del noto artista Salvo Currò.

Presente anch’io con il mio blog “www.menover50mode.com”. È stato un grande onore per me poterne parlare in una platea così importante.

Mi piace concludere questo articolo con queste parole di stima, affetto e amore.

“Incontrare Roberto, parlarci, ha significato per me fare un viaggio nel genio italico. La Moda è Arte, specialmente quando è sartorialità, e sentirne il respiro, attraverso la sua voce, è puro piacere. Roberto Guarducci è creatività, disciplina, tecnica, nostalgia. Un tuffo nel pantone dei ricordi di una Italia rampante firmata 80/90, un focus su atmosfere fatte di sogni e aspirazioni. Si starebbe ore e ore ad ascoltarlo, carpire aneddoti e segreti di una professione che per molti è ago&filo e invece è sacrificio, impegno, studio. Il diavolo veste Guarducci: ça va sans dire!”.

Pierpaolo Ruello

Gli occhi di Roberto sanno d’amore, amore che solo una madre può donare, ed è a quella mamma che desidero dedicare questi versi.

Per te Aurora

Ti vedo dolce, suadente con lo sguardo ridente.

Tu sei l’aurora.

Piccola, minuta anche in un vestito di iuta, emanavi eleganza.

Quanti ricordi!

Tra stoffe, merletti, piume e belletti c’eri tu al mio fianco.

C’eri, ci sei e ci sarai.

Perché laddove c’è eleganza c’è bellezza,

laddove c’è bellezza c’è l’amore,

laddove c’è l’amore ci sei tu…mamma!

C’eri, ci sei e ci sarai.

Lella Di Marino

Rifacendomi alla citazione riportata all’inizio di Luigi Pirandello tratto dal famoso libro “Uno, nessuno, centomila”, Roberto per me è un “volto” che fortunatamente ho avuto modo di conoscere 3 anni fa. È una persona con un forte carattere, ma al tempo stesso molto sensibile, premurosa e determinata. Il credere in sé stesso, in tutto quello che ha fatto e che continua a fare sono la sua forza maggiore. Ha saputo trarre forza anche dalle difficoltà incontrate reagendo con determinazione, costanza, caparbietà e portando la luce anche laddove il tunnel era buio.

In questi anni è diventato un amico, talvolta un consigliere che ha saputo aiutarmi a dire quello che penso, a mettermi sempre in gioco e soprattutto ad essere sempre me stesso.

Schermata 2019-08-09 alle 11.37.22Conoscere Roberto è un privilegio. Grazie alle sue creazioni e alla sua persona, impari a riconoscere la bellezza e a viverla. Io mi sento un privilegiato.

Grazie Roberto!

1 Comments

  1. Grande uomo e grande persona Pierluigi Panciroli. Bellissimo articolo sul tuo splendido blog ❤

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